Ringraziamento (12 aprile 2006)
Non posso non ringraziare, con infinita riconoscenza, gli italiani
all’estero che per 1.396 volte hanno scritto, sulle loro schede
elettorali, il mio nome, un nome anche lungo e non certo facile da
ricordare.
Li ringrazio tutti, immensamente, per aver apprezzato l’impegno dedicato
in questi anni a loro: agli italiani in Africa, che ancora una volta
hanno dimostrato di esserci e, ancor di più, di voler contare.
È stata una bellissima avventura che mi ha portato a conoscere tanti
italiani all’interno della ripartizione Africa-Asia-Oceania-Antartide,
che mi hanno scritto, contattato e dimostrato di ricordare le parole
spese in questi anni nel CGIE, nella V Commissione, nell’Associazione
Italiani all’Estero, parole con un unico obiettivo: dimostrare
all’Italia che questi connazionali hanno una potenzialità ed una dignità
da valorizzare.
La mia candidatura è maturata all’ultimo secondo utile per cui il tempo
a disposizione, purtroppo, è stato scarsissimo; l’ampiezza della
ripartizione non mi ha permesso, in poche settimane, di incontrare le
comunità più lontane, per questo, il risultato è ancora più
significativo, per me e per i tanti connazionali che hanno risposto in
maniera egregia a questo primo appuntamento con il voto politico.
Una risposta che mi impegna a rinnovare, rinvigorire il mio impegno per
gli italiani nel mondo, per gli italiani in Africa ma anche ai nuovi,
affettuosi amici dell’Australia che hanno voluto scrivere il mio nome. A
loro, tutti, ancora una volta il mio “grazie”!
Così come il mio affettuoso grazie va ai “Comitati di sostegno” che si
sono immediatamente costituiti nelle varie Nazioni africane: un
riconoscente grazie anche alle “Agenzie”, che hanno, con particolare
sensibilità, riportato tempestivamente i miei interventi.
Vorrei, in ultimo, testimoniare sentimenti di assoluta riconoscenza a
chi, con profonda italianità, ha reso possibile la partecipazione attiva
e passiva all’evento elettorale dell’altra Italia: Mirko Tremaglia.