On. Fedi, sen. Randazzo, se ci siete battete un colpo (1 agosto 2006)
La lotta per la sopravvivenza condotta dallo Stato di Israele e
l’immensa tragedia che ha coinvolto, suo malgrado, il Libano hanno
suscitato emozione e sentimenti di umana solidarietà.
Gli eventi bellici in Medio Oriente hanno travolto anche alcune migliaia
di connazionali, più direttamente quelli residenti in Libano e più
marginalmente, se è possibile stabilire una graduatoria al dolore,
quelli residenti in Israele.
Il Governo si è mosso con prontezza per provvedere alla evacuazione
degli Italiani messi direttamente in pericolo dalle operazioni di
bombardamento.
Sono cittadini che hanno votato e sono regolarmente rappresentati in
Parlamento dall’on. Fedi e dal sen.Randazzo: di quest’ultimo le agenzie
hanno richiamato l’intervento a modifica del decreto Bersani a favore
dell’editoria italiana all’estero, da cui il parlamentare è
presumibilmente toccato direttamente, e forse entrambi stanno premendo
per beneficiare di un maggiore contributo spese per i loro viaggi, visto
che gli emolumenti parlamentari non appaiono sufficienti.
Interventi certamente benemeriti anche se presumibilmente interessati,
ma, guarda caso, é invece mancata, coperta da un silenzio assordante,
una qualsivoglia manifestazione di simpatia verso quei connazionali che
hanno dovuto abbandonare case ed affetti a seguito degli eventi bellici.
Da un parlamentare poi, a parte le manifestazioni di benevolenza, ci si
aspetta la proposta di interventi ed azioni adeguati a sollevare dalle
difficoltà anche temporanee i profughi e di provvedimenti economici per
le necessità di chi è stato costretto ad abbandonare tutto.
Non sembra che i citati parlamentari abbiano assunto iniziative di alcun
genere: come avevamo largamente previsto nel corso della campagna
elettorale gli Italiani di Asia ed Africa sono dimenticati e non possono
contare su alcun sostegno da parte di quelli che, nelle liste della
Sinistra, hanno beneficiato del loro sostegno elettorale.
La circostanza non deve tuttavia suscitare meraviglia: impegnati come
sono nei continui voti di fiducia, indispensabili non a battere
l’opposizione, ma la dissidenza interna alla stessa Sinistra, a
stroncare ogni forma di dibattito democratico nelle aule parlamentari,
non possono trovare il tempo per riflettere sulla sorte di quei
connazionali della loro circoscrizione che versano in condizioni di
difficoltà.
Sen. Randazzo, on. Fedi, non ci sono solo provvedimenti economici “pro
domo sua”:anche gli elettori hanno aspettative e bisogni, se ci siete
battete un colpo.